Alla scoperta del poco noto Appennino Umbro-Marchigiano, tra Storia e Preistoria, Miti e Leggende, attraverso antiche Foreste, Grotte, Gole e Forre spettacolari.
Dentro e fuori la montagna fino alla Gola dell’Asteroide del Cretaceo, un modo diverso di fare escursionismo.
Un trekking che non ti aspetti, un percorso che passa prima all’interno di una montagna, e successivamente per la sua vetta ! LEGGI, e scoprirai questa interessante proposta, diversa dal solito, anche qui un WE d’Autore !!!
Un’immersione nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano: vi porteremo alla scoperta del Parco Regionale del Monte Cucco, situato nelle vicinanze di Gubbio al confine fra Umbria e Marche. Si estende su una superficie di 10.480 ettari abbracciando l’omonimo rilievo (m. 1566), tra faggete secolari, grotte carsiche tra le più profonde d’Europa e corsi d’acqua incontaminati. Una meraviglia di natura e paesaggio che vi rimarrà nel cuore e che va conquistata con impegno, passo dopo passo. Escursioni davvero insolite e particolari vi attendono!
Un sensazionale percorso ad anello all’interno della montagna che attraverseremo, percorrendo le grotte carsiche che la contraddistinguono, entrando da un ingresso posto adiacente al decollo dei deltaplani ed uscendo dalla parte opposta per salire in vetta e percorrere la montagna anche all’esterno, accompagnati dal volteggio dei deltaplanisti.
Il percorso in grotta, si apre per circa 800 metri di percorso sotterraneo alla scoperta di chi vuol vivere un’esperienza sensoriale unica, fatta di suoni, quelli dell’acqua che lentamente scava la roccia, di odori, quelli della profondità della montagna, di immagini, quelle create dalle formazioni calcaree interne. Il percorso si snoda tra stalattiti e stalagmiti, gallerie, labirinti e cunicoli, alla scoperta di un mondo per tanti solo immaginato.
Non è un percorso per speleologi, ma adatto a tutti gli escursionisti, anche perché questo percorso è effettuato da numerose scolaresche della regione. E’ un modo DIVERSO per ammirare le meraviglie che natura cela in queste grotte.
Un viaggio al “centro della terra” che diventa viaggio nella natura, all’interno della montagna e delle proprie sensazioni, dove la percezione dello spazio muta, il silenzio ha mille suoni e significati e il buio, quando per un attimo le luci si spengono, regala i nostri occhi increduli, tutte le sue sfumature.
Un secondo anello, ci permetterà di gustare totalmente alcuni tratti delle spettacolari forre di questo parco, con attraversamento di una valle davvero particolare e selvaggia, con punti panoramici mozzafiato e suggestivi.
Faremo un viaggio a ritroso nel tempo, visitando la famosa gola del Bottaccione: località di rilevanza mondiale per la testimonianza geologica del cosiddetto “Limite KT” ovvero uno dei maggiori siti italiani studiati per la forte presenza di iridio e sinonimo del segno lasciato dall’asteroide che cancellò i dinosauri dalla faccia della Terra alla fine del Cretaceo. Percorrendo un acquedotto medievale e visitando l’antico eremo di Sant’Ambrogio, audaci costruzioni affacciate sul tempo geologico e custodite da nudi strati di roccia antica, ammireremo dall’alto la selvaggia Gola ed il sito in questione per giungere alla splendida Gubbio, perla medioevale che lascia sempre un segno nell’anima, ogni volta che la si visita.
Se riusciremo a ritagliarci del tempo, visiteremo Scheggia, e Costacciaro caratteristici borghi medioevali, con un aperitivo come “ciliegina” finale della giornata.
ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO:
Venerdi 9 Giugno, ore 14:00
Sigillo (PG) –
Dominus Hotel – Via Giacomo Matteotti, 55, Sigillo
Auto proprie (l’autista non paga la benzina e l’autostrada)
Inizieremo la nostra conoscenza con il Parco, percorrendo un breve ma bellissimo sentiero naturalistico che attraversa la suggestiva faggeta denominata “Madre dei faggi”, dove imponenti e secolari alberi, con le loro caratteristiche e maestose radici, sono i signori incontrastati del luogo. Dopo qualche chilometro di rilassante cammino all’interno della faggeta, breve sosta rigenerante alla “Fonte dell’Acqua Fredda” (1015 m). Qui l’acqua sorgiva costituisce ristoro per l’escursionista ed è un ottimo luogo per rilassarsi ascoltando il Bosco che parla alla nostra anima. I maestosi faggi secolari con le loro forme antropomorfe e zoomorfe, scateneranno i nostri ricordi dei mondi delle favole dei bambini.
Da qui proseguiremo un percorso nel pieno della foresta antica di faggi, e a seconda della preparazione del gruppo, opteremo per le varie opzioni che il posto offre, come ad esempio seguendo il corso del torrente che sale ad una amena valle, magari proseguendo fino alle creste soprastanti dove si aprono delle viste mozzafiato, per poi completare un percorso ad anello che ci riporterà al punto di partenza.
Lunghezza: da 6 Km a 10 Km circa
Durata: 2h minimo, 4h max
Difficoltà : da T/E ad E
Dislivello: da 200 m a 500m
Visiteremo le Grotte del Monte Cucco, non meno importanti delle più note Grotte di Frasassi. Più di 30 chilometri di gallerie, ad una profondità massima di quasi 1000 metri, fanno di queste grotte uno dei sistemi ipogei più importanti d’Europa e tra i più noti e studiati nel mondo. Fino a poco tempo fa solo agli speleologi era dato di godere dello spettacolo sotterraneo delle grotte.
Ovviamente noi percorreremo un piccolissimo tratto di queste grotte, su un percorso pavimentato alternato a facili scalette, illuminato in totale sicurezza, sotto la sorveglianza delle guide. Infatti oggi anche gli escursionisti possono provare l’esperienza di penetrare nelle profondità della terra per godere dell’architettura naturale delle rocce disegnata dall’acqua nel corso dei millenni. Avremo un’esperienza sensoriale unica, fatta di suoni, quelli dell’acqua che lentamente scava la roccia, di odori, quelli della profondità della montagna e di immagini, quelle create dalle formazioni calcaree. Un viaggio sinestetico all’interno del Monte Cucco che si snoda tra stalattiti e stalagmiti. Non è richiesta alcuna preparazione, se non quella di avere una grande curiosità per vedere un ambiente unico nel suo genere.
Traverseremo la montagna accompagnati dalle nostre guide, entrando da un lato ed uscendo dal versante opposto per guadagnare infine la cima con panorami meravigliosi. Lentamente torneremo al punto di partenza, luogo di decollo dei deltaplani che costantemente, planeranno accanto a noi accompagnandoci nel cammino.
Dislivello: Totale 450 m
Lunghezza: 8 Km
Durata: 6 h
Difficoltà: E
Lasciato l’hotel, ci dirigiamo verso la stupenda Gola del Bottaccione, detta anche Gola dell’Iridio, un importantissimo sito geologico di rilevanza mondiale che percorreremo con un trekking sospeso nel tempo geologico su antiche rocce. L’iridio, metallo raro sulla terra ma presente nello spazio, che qui è stato misurato in concentrazioni altissime, ha svelato il mistero della massiccia estinzione dei dinosauri, causato dal grosso meteorite che aveva colpito la Terra 63 milioni di anni fa.
In Italia, solo qui ed in altri due siti minori presenti nelle Marche, fu svelato il mistero della fine dei dinosauri.
Questo ultimo trekking ci condurrà a Gubbio, che visiteremo con una guida turistica. Entrare nella città di Gubbio, attraversando le antiche stradine ancora abitate che si intrecciano lungo le pendici del Monte Ingino, significa fare esperienza del Medioevo. Il Palazzo dei Consoli con le Tavole Eugubine, la Basilica di Sant’Ubaldo che domina la città, famosa per la tradizionale e folcloristica festa dei Ceri, Piazza della Signoria dominata dal Campanone, le Mura medievali ci attendono per donarci bellezza e stupore.
Appena fuori le mura potremo osservare resti di un tempo ancora più antico: la zona archeologica, detta del Teatro Romano.
Lughezza: da 2 KM + Trek Urbano Gubbio
Difficoltà : E