In un lontano epico passato in questo meraviglioso arcipelago abitava il mitico Eolo, il signore dei venti, citato anche da Omero nell’Odissea. Dalla sua leggendaria dimora governava i venti determinando il destino dei naviganti che solcavano queste acque.
Oggi le sette isole vulcaniche che formano l’arcipelago delle Eolie (Vulcano, Stromboli, Lipari, Alicudi, Filicudi, Salina e Panarea), sito UNESCO dal 2000 sono una meta incantevole e immancabile per quanti vogliono farsi affascinare dalla loro straordinaria unicità e bellezza, dal calore della gente, dai gustosi prodotti di una terra antica e generosa.
La quota comprende
La quota non comprende
Dopo l’arrivo ci sistemeremo nel B&B (centro storico di Lipari), nostra base per tutto il periodo.
Visita dell’isola di Lipari in e BIKE o scooter e aperitivo al tramonto.
Lipari, il cui nome significa “ricco e fertile”, è il risultato di una serie di complesse eruzioni vulcaniche, l’ultima delle quali risale al 1230. Pertanto l’isola di Lipari è un vulcano considerato ancora attivo, ma in fase quiescente. Suggestive sono le mura fortificate dette “Castello” che dominano l’abitato e da cui si gode una splendida vista e pregevoli sono le antiche architetture medievali (Cattedrale e Monastero) e il ricco museo archeologico.
Emerso 160.000 anni fa, Stromboli, uno dei vulcani più attivi del pianeta, si staglia con i suoi 924 m, tra mare
e cielo. Il magma, che esce con regolarità dalle sue diverse bocche eruttive, riversandosi nel Mar Tirreno
offre uno spettacolo emozionante e pieno di fascino. Qui è stato ambientato l’epilogo del romanzo di Verne “Viaggio al centro della Terra”: è proprio all’esterno dello Stromboli, infatti, che i suoi protagonisti terminano il loro incredibile viaggio.
Raggiungeremo l’isola con battello/aliscafo di linea ed effettueremo una meravigliosa escursione lungo il cosiddetto Anello del fuoco e percorreremo la Sciara del fuoco. Rientreremo a Lipari con una barca privata, al tramonto, concludendo la giornata con la magica visione dei crateri attivi, dal mare.
DATI TECNICI- lunghezza 7 km – dislivello 290 m – difficoltà media – tipo di percorso: sentiero
misto: sassoso/terra.
Seconda per estensione dopo Lipari, Salina, l’antica Didime, cioè “gemelli”, è caratterizzata da due alti e antichi vulcani spenti, il monte Fossa delle Felci (962 m. slm.) e il monte dei Porri (860 m. slm.), compresi nell’interessante riserva naturale omonima dal 1984. Abitata fin dall’epoca del Bronzo, Salina ha conosciuto, nei secoli, epoche di floridezza alternate a periodi di abbandono. Nota per la produzione di una pregiata Malvasia e di capperi, qui sono state ambientate alcune scene dell’ultimo film di Troisi, “Il Postino”.
DATI TECNICI – lunghezza 9 km – dislivello 680 metri, terreno sterrato, sentiero – difficoltà: media
Nota agli antichi greci con il nome di Ericussa, “ricca di erica”, Alicudi è la più occidentale delle isole eoliane. Caratterizzata da vulcani spenti, ha coste molto ripide e aspre e fu abitata fin dal Neolitico e in epoche successive, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nell’area. Percorrendo le mulattiere per raggiungere le varie contrade caratterizzate da tipiche costruzioni, saremo immersi nella profumata macchia mediterranea.
DATI TECNICI – lunghezza 6 km, dislivello 500 metri
Visita al museo archeologico “opzionale”.
Vulcano, il cui antico nome greco, Hierà “sacra”, indica che l’isola era dedicata al dio Efesto, Vulcano per i Romani, è dominata dal Gran Cratere della Fossa, ancora attivo, che s’innalza davanti alle coste di Lipari. Il luogo, pieno di fascino offre un panorama mozzafiato su tutto l’arcipelago.
DATI TECNICI- lunghezza 7 km – dislivello 380 metri – difficoltà media